Parla la musica...

Mi presento...

 

Mi chiamo Carlo Oro. Sono nato nel 1980 a Chioggia (VE) dove vivo tutt'ora. Ho iniziato a studiare musica sin da bambino, avvicinandomi a numerosi strumenti: la chitarra classica (con qualche incursione nel moderno), il pianoforte, il violoncello e infine l'organo a canne e il clavicembalo.

Sono stati moltissimi i miei insegnanti e voglio citarli tutti, perché tutti hanno posto una pietra miliare nel cammino della mia formazione.

Per la chitarra: Marco Zambon e Piergiorgio Simoni

Per il pianoforte: Pietro Perini, Cristina Mantovani, Claudia Desiderio

Per il violoncello: Gianluca Saccari.

Per l'organo: Emilio Traverso (con il quale ho studiato all'Istituto di Musica Sacra di Genova, approfondendo anche gli studi di liturgia, canto gregoriano e direzione di coro), Ruggero Livieri, Giovanni Feltrin.

Per il clavicembalo: Paola Nicoli Aldini.

Ho inoltre partecipato a seminari e masterclass di pianoforte, organo e didattica della musica con: Konstantin Bogino, Marian Mika, Jean Guilleau, Michael Radulescu,  Ludger Lohmann, Andrea Macinanti, Annibale Rebaudengo.

Mi sono laureato in organo e composizione organistica al Conservatorio di Rovigo con il massimo dei voti sotto la guida di Giovanni Feltrin, presentando una tesi sul compositore francese Alexandre Guilmant.

Sono musicista di chiesa da quando avevo 11 anni. Ho iniziato con il tipico entusiasmo infantile e poi, andando avanti, il tempo e l'esperienza mi hanno affinato e, soprattutto, mi hanno permesso di maturare una vera e propria appassionata curiosità per la musica liturgica, con annessi e connessi: organo, coro, inni popolari e brani del repertorio colto, canto gregoriano, funzione degli attori della liturgia. Incredibilmente (in relazione alle mie aspettative) sono riuscito ad attrarre molti giovani all'organo proprio in seno all'ambiente della chiesa. Mai mi sarei aspettato una risposta così positiva da parte di bambini e adolescenti.

Dopo aver prestato servizio di organista in molte chiese (tra le tante esperienze, ricordo con molto piacere quella nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Padova, dotata di un ottimo "Mascioni") per diversi anni sono stato organista della Cattedrale di Chioggia: ho seguito i lavori di restauro dell'organo Callido-Malvestio-Zanin e ho pubblicato, per le edizioni Nuova Scintilla, il libro "L'organo della Cattedrale di Chioggia", scritto a quattro mani con mons. Vincenzo Tosello. Durante il mio ministero ho promosso e organizzato rassegne organistiche e ho tenuto in prima persona cicli di concerti.

Ho fondato e diretto per anni il Coro "Vittore Bellemo", una nutrita compagine di cantori che si sono uniti per dare solennità alle celebrazioni liturgiche della Diocesi di Chioggia e per fare memoria di un sacerdote-compositore locale contemporaneo di Perosi, monsignor Vittore Bellemo.

Ho una smisurata passione per la didattica: da sempre amo trasmettere agli altri quello che so. Ho seguito e continuo a seguire numerosi allievi, alcuni dei quali stanno studiando con profitto nei Conservatori e nei Licei musicali.

Attualmente sono organista della chiesa di San Giovanni Battista a Chioggia, dove ho fondato e dirigo il coro polifonico parrocchiale, impegnato oltre che nella liturgia, anche in concerti e rassegne, specie in collaborazione con il Coro Bellemo.

Per alcuni anni ho lavorato nella redazione del settimanale della diocesi di Chioggia "Nuova Scintilla", sia in qualità di grafico editoriale che in quella di giornalista (rubrica musicale, recensione di libri e di eventi culturali).

Mi interesso di storia della musica e argomenti di carattere musicologico, con particolare attenzione per il repertorio sacro e la musica liturgica cattolica e anglicana. Sono anche appassionato di aspetti collaterali della musica, in particolare delle sue relazioni con altre discipline.

Mi piace molto scrivere amo le lingue: mi interesso in particolare di inglese e latino.

Infine, amo viaggiare e immergermi il più possibile nella cultura dei paesi che visito. Ho, tra l'altro, una "ignorante passione" per gli aerei: anche se non sono particolarmente ferrato sugli aspetti tecnici, adoro il volo e le emozioni che esso suscita e mi piace frequentare gli aeroporti, questi "non luoghi" dove transita gente proveniente da tutto il mondo e diretta in tutto il mondo. 

Spero che questa mia lunga "confessione" vi aiuti a capire il perché di questo sito, che vuole essere una sorta di piccolo compendio dei miei molteplici interessi, riuniti nel segno della musica.